Gli Arazzi dei Mesi del Bramantino a Milano, Italia.
Chi mi conosce nel reale sa che a novembre ho avuto modo di presentare il mio libro sugli spettacoli della Trilogia sulle Donne nella bellissima Sala della Balla al Castello Sforzesco di Milano, tra i famosi Arazzi dei Mesi, o Arazzi Trivulzio, eseguiti a Vigevano su disegno del Bramantino .
La consuetudine di ricoprire nelle grandi occasioni, le pareti delle dimore mi ha sempre affascinata.
Solitamente erano riposti nei cassettoni e restavano li' mesi ed anni. Averli appesi aveva il sapore dello straordinario.
Gia' nel XIV secolo si diffuse questa usanza di portarli con se' durante i viaggi, (solitamente lunghi...)per abbellire le dimore o rendere piu' accoglienti le dimore stesse.
Ma quello su cui realmente ho fantasticato, preparando la sala prima che entrasse il pubblico fu che a distanza di centinaia di anni la ricchezza di queste "parature" fossero li per me .
Perche'?
Ma perche' quando furono ideati per essere esposti durante le occasioni di feste e di ingressi di personaggi celebri e stavolta, di "celebre" c'ero io.
Non sto a raccontarvi l'emozione se non in un aneddoto e l'invito ad andarli a vedere di persona.
Durante le foto di rito, il fotografo mi ha chiesto di scegliere un arazzo davanti cui fare la foto con le danzatrici che hanno accompagnato la lettura delle pagine del mio libro ed il musicista.
Ho cominciato ad osservarli. La manifattura vigevanese del primo decennio del cinquecento era evidente. Gian Giacomo Trivulzio non si era sbagliato a volere che simili capolavori dovessero sbocciare anche in Italia e non solo nelle fiandre!
I disegni su cui si basavano i modelli non possono davvero che essere del Bramantino. Quei volti, qui soli ai lati degli arazzi.. In modo particolare uno dove tutto parlava dei riferimenti del suo mondo artistico anche se poi furono le mani di Benedetto da Milano a dare forma. In quel momento sorrisi soddisfatta. Avevo trovato l'arazzo per la mia foto. Si era quello che piu' di tutti gli altri mi pareva narrasse la storia di questa passione per i parati d'arazzo che coinvolse anche Leone X e che fece eseguire a Bruxelles sui cartoni di Raffy, ops , Raffaello Sanzio la serie degli "Atti degli Apostoli".
La foto la trovate qui sotto. Non voglio descrivervi l'arazzo. Dovete andare a vederlo.